sabato 28 agosto 2010

Cicerone, De Amicitia

Approfittiamo del buon vecchio Cicerone per parlare di un sito, quello della Perseus Digital Library. E' uno dei siti più vecchi della rete (risale all'inizio degli anni novanta), ma non dimostra certo l'età.

Questa è la loro edizione del De Amicitia:
La Perseus Digital Library è dedicata  allo studio e all'analisi dei classici. Le loro edizioni sono attive, ossia utilizzando i tool a destra o clickando sulle parole si possono avere informazioni lessicali e grammaticali sulla parola o sulla frase in cui compare, avere una traduzione, il dizionario dei termini speicifico per il brano e così via.

Altre edizioni disponibili on-line del De Amicitia:

domenica 15 agosto 2010

La magia - Bronisław Kasper Malinowski

I libri sulla magia si possono dividere in due categorie, quelli scritti da chi studia la magia come fatto antropologico e quelli scritti per praticare la magia.

Partiamo dai primi, seguendo come guida la pagina di Wikipedia sulla magia.

L'inquadramento socio-antropologico della magia si può capire da questo corso di sociologia della Indira Gandhi National Open University di New Dehly (serve registrazione), in particolare, nel sesto blocco, da:
Inziamo quindi proprio da Bronisław Kasper Malinowski (1884-1942), un antropologo polacco grande studioso di magia:

domenica 8 agosto 2010

Qualche testo di Cyrano de Bergerac

Cyrano de Bergerac (1619-1655), poeta immortalato da Edmond de Rostand, è considerato uno dei primi autori di fantascienza. Le sue due opere fantastiche, entrambe pubblicate postume, sono:
Le sue opere fantastiche sono riunite in:
Altre opere:

Caius Iulius Hyginus

Caius Iulius Hyginus è un autore romano dell'età di Augustp (64 a.C. - 17 d.C.). A lui si devono due raccolte di leggende:
  • De astronomia o Astronomica
  • Fabulae
Le sue opere possono essere scaricate da:

venerdì 6 agosto 2010

Leggere on-line Jane Austen, Emily e Charlotte Brontë

Chi non conosce queste tre eroine del romanticismo inglese e i loro libri? Le loro opere sono reperibili anche on-line, in diversi formati scaricabili. Oggi parliamo di riedizioni elettroniche moderne.

Cominciamo con Emily Brontë, il cui unico libro, Cime tempestose, è disponibile:
I libri di Charlotte Brontë:
I libri di Jane Austen:

Sébastien Michaelis e le possessioni di Aix-en-Provence

Sébastien Michaelis era un inquisitore francese vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Si è occupato di processi di stregoneria e possessione demoniaca e ha scritto un trattato su un famoso caso, quello delle possesioni di Aix-en-Provence, dove riporta una gerarchia di demoni. Il trattato è:
Nel 1620 fu fatta una traduzione in inglese pubblicata da William Aspley, lo stesso editore di Shakespeare.
  • Sébastien Michaelis, François Doncieux, The Admirable History of Possession and Conversion of a Penitent Woman: Seduced by a Magician that Made Her to Become a Witch, London, William Aspley, 1620
Lo stesso caso di Aix-en-Provence è incluso nel libro del XIX secolo dello storico Jules Michelet:  
Sempre in tema di streghe, il seguente libro di Leland riporta, secondo l'autore, l'insieme delle credenze religiose delle streghe toscane:
Quest'ultimo libro è stato alla base dello sviluppo del culto di Wicca.

lunedì 2 agosto 2010

An Introduction to Programming in Emacs Lisp

Il libro di cui parliamo è un manuale introduttivo alla programmazione dell'editor Emacs.
È un manuale di programmazione per non programmatori, almeno così dichiara l'autore. Si tratterebbe a prima vista di un ossimoro, un manuale di programmazione è un manuale per programmatori o almeno per aspiranti programmatori.

In realtà non c'è l'ossimoro, e se si fossero dimenticati della parola programmazione sarabbe stato forse meglio. Il suo scopo è imparare a fare cose utili, almeno inizialmente, e casomai passare poi ad argomenti più complessi una volta che la parola programmazione non spaventa più. Racconta infatti Richard Stallman, che l'assenza della parola programming aveva permesso che anche delle segretarie, che
... believed they couldn't do programming, weren't scared off. They read the manual, discovered they could do useful things and they learned to program.
Infatti, scrivere microprogrammi di meno di 10 righe, in cui si dice alla macchina come automatizzare un compito, è veramente molto facile, a patto che il sistema che stiamo usando ce lo renda facile. Emacs è, con la shell di Unix, uno di questi sistemi servizievoli verso l'utente.

Non amichevoli, servizievoli. Il Lupo Cattivo è amichevole quando incontra Cappuccetto Rosso, ma non la aiuta di certo. Allo stesso modo, molti programmi user friendly si trasformano, nel momento del bisogno, in trappole che costringono l'utente a servire affannosamente la macchina affinché compia il suo lavoro. Né più né meno come fuochisti che devono spalare carbone nel forno o il figlio del direttore della fabbrica che si sfinisce muovendo le lancette di un gigantesco quadrante nella famosa scena di Metropolis.

Emacs invece è in ogni momento disposto a fare al vostro posto le cose meccaniche e ripetitive. 

Questo libro ci accompagna passo passo nell'apprendere le tecniche con cui far far al meglio cose utili e quindi a programmare. 

Il manuale insegna la forma, insegna a fare cose un pelo più avanzate, ma le cose da far fare le sappiamo già, senza nemmeno leggere il libro: per fare sì che il computer faccia molte cose utili non occorre studiare la logica a tavolino, basta elencare le cose che si farebbero manualmente.

C'è solo da imparare come descrivere le operazioni alla macchina. In Emacs, ogni comando dato da tastiera è un comando che l'utente può invocare in un programma. Una sequenza di comandi dati da tastiera diventa immediatamente una sequenza di istruzioni del programma, basta sapere qual'è l'istruzione corrispondente - e qui Emacs è sempre pronto ad aiutare.

Una volta scritta in un programmino, la sequenza di istruzioni può magicamente essere riutilizzata più e più volte. Il fatto poi che Emacs sia pronto in ogni momento ad imparare nuove cose, senza il bisogno di riti esoterici, non fa che semplificarci la cosa. Basta che ci rendiamo conto che, per le operazioni elementari, la logica è la stessa della sequenza di operazioni che seguiremmo a mano.

Con tante operazioni semplici si fanno operazioni complesse. Se vogliamo, possiamo iniziare a pianificare la soluzione di problemi che non abbiamo ancora affrontato. Possiamo iniziare ad avventurarci nel mare magnum della programmazione. Ma non siamo obbligati. Anzi.

Però l'utilizzo di piccoli programmini può semplificare il nostro lavoro con il computer e lasciarci più energie per quei compiti per cui il computer è (o dovrebbe essere) solo un aiuto.

Disponibilità

Il libro è disponibile in lingua inglese, non mi sono note traduzioni. Qui ci sono vari formati del libro:


È data ampia facoltà di copia:
Permission is granted to copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free Documentation License, Version 1.3 or any later version published by the Free Software Foundation; there being no Invariant Section, with the Front-Cover Texts being "A GNU Manual", and with the Back-Cover Texts as in (a) below. A copy of the license is included in the section entitled "GNU Free Documentation License".
Chi lo desiderasse può richiederne copia cartacea alla FSF.

Documenti gianoziani

Per chi volesse avvicinarsi a Emacs, un paio di risorse aggiuntive dalla Gianozia Orientale, sede di un noto monastero Emacsita:

domenica 1 agosto 2010

Tavole numeriche da stampare

Una delle ricerche più frequenti per il sito della Gianozia Orientale è quella per tavole numeriche da stampare. Ho provato a eseguire questa ricerca su Google ed il risultato è stato alquanto deludente, le uniche che si trovano sono queste.

Ho quindi iniziato a farne qualcuna, per ora le classiche:
Trovate il risultato e tutti i dettagli qui:
Ho aggiunto anche un link ai due programmini python che le generano.

Se qualcuno ha esigenze per tavole particolari o altri formulari, può lasciare un commento qui sotto o scrivere a biblioteca@gianoziaorientale.org.

Il risultato originale della ricerca sarebbe questa pagina:
che fa parte della mostra Il pinguino alla ricerca del computer perduto. In questa pagina si parla della macchina alle differenze di Babbage, che appunto serviva a calcolare delle tavole numeriche.