Per imparare le basi di Linux e di Unix in generale, il migliore e imbattuto, nonostante i suoi ventisei anni, è ancora questo:
- Brian W. Kernighan, Rob Pike, The Unix Programming Environment, Upper Saddle River, Prentice Hall, 1984.
Per sostituirlo, si può provare con questi due:
- Paul Sheer, LINUX: Rute User's Tutorial and Exposition, Upper Saddle River, Prentice Hall, 2001 (PDF)
- Machtelt Garrels, Introduction to Linux - A hands-on Guide, Palo Alto, Linbrary/Fultus Publishing, 2010 (in italiano)
- Alistair Ross, The Ultimate Linux Newbie Guide
Tutti e quattro cercano di spiegare tutto, anche per i principianti, e partono dall'idea che l'utente voglia imparare ad utilizzare Linux e le sue potenzialità, anche se è un principiante e anche se non è un informatico di professione.
"The Unix Development Environment" è un titolo un po' fuorviante, il titolo scelto da Zanichelli (Unix) centra meglio l'argomento. Infatti, anche se da un certo punto in poi si cominciano a trattare argomenti "duri e puri" da programmatore, la parte iniziale è ottima per imparare a far fare alla macchina "piccole cose utili", ovvero ad automatizzare l'esecuzione di operazioni che ci si trova a ripetere molte volte, iniziando col far fare la stessa operazione ciclicamente su molti file.
RispondiEliminaChe è poi il grande vantaggio della shell rispetto alle interfacce grafiche: invece che pantomimare scene degne del film Metropolis (http://en.wikipedia.org/wiki/Metropolis_(film)) ripetendo affannosamente colpi sulla tastiera e movimenti di mouse, spendere creativamente un po' di tempo e godersi la soddisfazione di aver fatto fare alla macchina le cose meccaniche.
E spesso si arriva ad aver finito prima di chi si affida agli strumenti grafici - usualmente poco propensi a comunicare tra di loro.