mercoledì 14 luglio 2010

L'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert

Ci sono molteplici vantaggi nell'utilizzare Google Books. Uno di questi è la possibilità di togliersi lo sfizio di "possedere" un'edizione originale di un libro storico o, come in questo caso, di un'intera serie di libri: l'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert.

Ora però, quale edizione? Già, perché almeno fino all'ottocento, le edizioni dei libri erano piuttosto fantasiose. Forse perché mancava il diritto d'autore o forse perché ancora non c'erano tradizioni consolidate? Quindi è necessario, prima di buttarsi su Google e di scaricare PDF come forsennati, documentarsi un po' sull'opera in questione.

Partendo da wikipedia, si capisce che la storia dell'Encyclopédie è stata piuttosto travagliata. Ma si capisce anche che l'Encyclopédie è stata un'impresa enorme: per produrla, sono stati necessari ventiquattro anni e il lavoro di più di mille persone. E anche che è stato un grosso successo commerciale, oltre che un'operazione culturale.

L'importanza dell'Encyclopédie sta proprio nel fatto che è stata portata a termine, nonostante i tentativi di censura e nonostante fosse esplicitamente proibito leggerla. Un bel successo per la libertà di pensiero, non c'è che dire.

Tornando al nostro problema originale, scopriamo che la prima edizione è stata pubblicata tra il 1751 e il 1772. Ma cosa è stato pubblicato? Nella versione inglese e francese di wikipedia la situazione è un po' più dettagliata:
  • 17 volumi furono pubblicati tra il 1751 e il 1765 (vv. I-XVII);
  • 11 volumi di tavole furono completati nel 1772 (vv. XVIII-XXVIII).
Fin qui si ferma Diderot. Ma nel 1775, Charles-Joseph Panckoucke inizia a ripubblicare tutta l'opera e ci aggiunge sette volumi (pubblicati tra il 1776 e il 1780):
  • 4 volumi di materiale supplementare (vv. XXIX-XXXII);
  • 1 volume di tavole (vv. XXXIII);
  • 2 volumi di indici (vv. XXXIV-XXXV) (Table di Mouchon).
Tuttavia, l'edizione che abbiamo scelto per il nostro scaffale è del 1781 e riporta un curioso frontespizio.

La nostra edizione è stata pubblicata a Losanna e dichiara di essere conforme all'edizione di Pellet in-quarto. E che vuol dire?

L'Encyclopédie è stata riedita più volte, in versioni che adesso sarebbero definite pirata, ma che all'epoca erano legali (v. anche questo articolo).

La nostra versione è una riedizione in-ottavo, fatta tra il 1781 e il 1782, dell'edizione in-quarto di Jean Léonard Pellet:
  • 1777-1780, edizione di Pellet (in-ottavo), composta da 39 volumi, di cui 3 di tavole (Genève-Neuchâtel);
  • 1778-1781 edizione in-quarto dell'edizione di Pellet (Lausanne-Berne);
  • 1781-1782 seconda edizione in-quarto (Lausanne-Berne).
Quindi la nostra copia è la seconda riedizione in-quarto di quella in-ottavo di Pellet e consta di trentanove volumi.

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